«La lobby gay esiste ed è fortissima, in questo momento è governativa». Imma Battaglia nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha parlato della lobby gay. La compagna di Eva Grimaldi ha spiegato: «Preferirei che uscissero allo scoperto, anche perché non ti fa essere ricattabile. Io quando non ero dichiarata soffrivo molto, perché mi scambiavano spesso per un maschio».
Imma Battaglia attacca il politicamente corretto – Una situazione totalmente cambiata: «Oggi mi sento una persona molto più tranquilla: la discriminazione non è certo terminata nei miei confronti, anche perché io dico sempre ciò che penso». L’attivista Lgbt ha attaccato poi il politicamente corretto: «Ha rotto». Come riporta Dagospia, contro questa vera e propria psicosi si è spesa la Battaglia ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Dopo Checco Zalone, l’ex consigliera capitolina in quota Sel è la seconda a esprimersi pubblicamente contro le derive folli di questa corrente di pensiero: «Quando sentii la canzone di Zalone sugli omosessuali mi feci una risata – ha spiegato Battaglia – Trovo pesante il livello a cui siamo arrivati. L’ironia è il sale della vita, è anche sintomo di intelligenza. L’obiettivo che tutti noi abbiamo nella vita è quello di una società intelligente, matura, che non ha bisogno di leggi o attenzioni nevrotiche rispetto alla diversità». La situazione attuale, spiega Battaglia, «è il contrario rispetto a quello a cui ambivo, di una società inclusiva. Oggi questa esasperazione è frutto di una comunicazione che è completamente cambiata».
Le dichiarazioni di Cecchi Paone – Le parole di Imma Battaglia sulla lobby gay governativa non passeranno certamente inosservate, così come del resto non sono sfuggite a nessuno le dichiarazioni di Alessandro Cecchi Paone nel giugno 2018. Il giornalista e conduttore televisivo affermò a Un giorno di Pecora che «in politica è pieno di gay».