E’ stata la stessa bimba di 11 anni, rapita venerdì scorso a Milano dal padre e ritrovata nelle scorse ore in Danimarca, a mandare attorno alle 2 della scorsa notte via cellulare la sua posizione con Google maps alla madre subito dopo averla chiamata. Lo ha spiegato l’avvocato della donna, Angelo Musicco, riportando quanto le ha raccontato la sua cliente. In contemporanea da quanto è stato riferito Procura e polizia hanno geolocalizzato la ragazzina ad Aarhus, seconda città danese.
Secondo quanto ha spiegato l’avvocato Musicco, la madre alle 2 della scorsa notte ha ricevuto una telefonata della figlia da un numero danese e subito inoltrato all’Interpol a Roma e a alla Squadra Mobile di Milano. La piccina, al centro di una contesa tra i genitori in via di separazione, ha pure mandato alla mamma, secondo sempre quanto ha riferito la donna, una 53enne originaria dell’Ecuador, la sua posizione con Google Maps.
In contemporanea è stata localizzata da pm e investigatori e questa mattina rintracciata. “La telefonata è stata fatta alla presenza del padre – ha precisato l’avvocato -. A mio parere, ha voluto in qualche modo far ritrovare la figlioletta. Forse era spaventato perché ha capito che il cerchio si stava stringendo e non voleva aggravare la sua posizione”.
“Sono orgogliosa per il lavoro e la professionalità’ della squadra Mobile di Milano e dello Scip della Criminalpol che oggi hanno rintracciato in Danimarca la bambina rapita alcuni giorni fa dal padre davanti a una scuola milanese”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ringraziando la Polizia “che ha fatto il regalo di Natale più bello a una mamma distrutta dal dolore e dall’angoscia per tre lunghissimi giorni”.