Dovremmo chiedere a Maria, a Giuseppe, a Gesù Bambino e a tutti gli angeli e i santi se siano contenti di finire rappresentati dentro un gommone per allestire un presepe. Il presepe: il simbolo della cristianità, il simbolo della natività. E dovremmo chiederglielo sì. Perché non si sa bene cosa vogliano rappresentare Maria e Giuseppe dentro una barca, accanto alla chiesa, nel pieno centro del paese, in mezzo alla strada.
Accade a Sant’Ambrogio di Trebaseleghe, un comune in provincia di Padova. I residenti però l’hanno fin da subito notato e hanno iniziato a postare le foto nei social inveendo contro l’artefice. “Ridateci le nostre tradizioni”, hanno gridato i cittadini in coro. “Rivogliamo il nostro presepe”, e poi ancora “Rivogliamo la rappresentazione della nostra natività”.
Già. “Sì, questo è nel mio paese – scrive una donna su Facebook – a una settimana dal Santo Natale ti ritrovi con un presepe così. Ma che senso ha? Per farci sapere degli sbarchi? Non ci pensano già tutti i Tg e i media? Per sensibilizzare? No, no, non ci siamo proprio – continua – la Chiesa sta sbagliando tutto. Noi cittadini abbiamo bisogno del nostro Natale, con armonia e pace e non con provocazioni simili. È ora che la politica stia fuori dalle porte della Chiesa, o noi ci rimarremmo fuori per sempre. Almeno noi salviamo il Natale. Chi vuole condivida”. […]
Serenella Bettin – www.ilgiornale.it