Condannati i tre nigeriani che facevano parte della “banda dei telefonini” alla stazione ferroviaria. Per circa due mesi e precisamente tra aprile e maggio scorsi hanno terrorizzato i residenti dello Scalo a Frosinone. Non mancava giorno infatti in cui non mettessero a segno colpi per rapinare dei cellulari privati cittadini. Nella giornata di ieri i tre che erano stati arrestati, sono stati condannati con rito abbreviato. Si tratta di Hamidou Yaffa nato in Gambia di 23 anni, Saleh Bouba anche lui gambiano di 23 anni e Ousman Ceesay di 24 anni.
Yaffa è stato condannato a 3 anni e dieci mesi, Ceesay a quattro anni e dieci mesi e Bouba a tre anni e sei mesi di reclusione. I tre rischiavano fino a sette anni di carcere.
Per incutere timore alle vittime usavano bottiglie di vetro e coltelli
Per incutere timore alle vittime e convincerle a consegnare loro i cellulari utilizzavano come armi bottiglie di vetro scheggiate e coltelli. Il più delle volte i colpi avvenivano intorno alle 22.30 nella zona del sottopassaggio ferroviario, lontanto da sguardi indiscreti. In una delle rapine consumate avevano trafugato anche una valigia alla vittima. I tre nigeriano non disdegnavano comunque nemmeno l’interno della stazione ferroviaria che di notte diventa terra di nessunp. Un viaggiatore è stato rapinato proprio mentre stava acquistando un biglietto alla biglietteria automatica della stazione. Gli stranieri erano difesi dall’avvocato Luigi Tozzi. Tutti e tre si trovavano in Itala senza una fissa dimora,