All’appello mancano 600-700 milioni. Misure riscritte, potenziate, inserite ex novo nella manovra. Ma non coperte. I tecnici della Ragioneria dello Stato ci lavorano da venerdì sera. I tempi sono talmente stretti che, per evitare di sforare oltre il 31 dicembre e così far scattare l’esercizio provvisorio, quest’anno la legge di Bilancio si limiterà a due passaggi (dal Senato alla Camera) e non tre. La Camera ratificherà e basta, senza possibilità di emendare.
Come scrive la Repubblica, i conti dunque non tornano. Al punto che la Ragioneria potrebbe non bollinare le poste scoperte di entità rilevante. Anche il Quirinale è in fibrillazione per la confusione e l’inserimento di norme improprie nel testo.
Gli sprechi – Dai 150 mila euro per l’anniversario di Roma capitale d’Italia al milione e mezzo in tre anni per gli spot anti-abbandono degli animali. Spunta anche una nuova Carta nazionale giovani (15 milioni nel triennio).
E un “fondo Megalizzi” per sostenere le radio universitarie (solo 1 milione nel 2020), intitolato al giornalista Antonio Megalizzi, ucciso un anno fa nell’attentato dell’Isis a Strasburgo.
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