Il vertice di Madrid sul clima si è chiuso solo con un generico appello e nessun accordo. Un fallimento, dunque, che ha provocato l’ira degli ambientalisti. La Cop25, che ha riunito quasi 200 Paesi, si è conclusa con un giorno e mezzo di ritardo, ma neanche il prolungamento del negoziato ha risolto il nodo dell`articolo 6 dell’accordo di Parigi sui mercati della CO2.
Il vertice si è chiuso con una dichiarazione al ribasso e un appello generico ai Paesi a fare “sforzi più ambiziosi.” Quella che è stata raggiunta è un’intesa di compromesso: c’è l’accordo sul fatto che quanto al taglio delle emissioni sarà necessario mettere sul tavolo nuove promesse, più ambiziose, entro la conferenza del prossimo anno a Glasgow (per questo hanno spinto l’Ue e i piccoli Stati insulari, con l’opposizione di Usa, Brasile, India e Cina); ma non si è trovata l’intesa sul mercato di carbonio e lo si e’ rinviato alla prossima riunione a Glasgow.
Greta Thunberg: “Scienza ignorata, non ci arrenderemo” “La scienza è chiara, ma la si sta ignorando. Qualunque cosa accada non ci arrenderemo mai. Abbiamo solo appena iniziato”. Così su Twitter Greta Thunberg ha commentato gli esiti della Conferenza mondiale dell’Onu sui cambiamenti climatici, definiti “fallimentari” dalla giovane attivista. tgcom24.mediaset.it