Ancona, affidi immotivati: giudice denunciato è stato sostituito

Il giudice denunciato ad Ancona per l’affidamento troppo “facile”, non si occuperà più del caso di una bimba strappata alla madre, solo perché troppo emotiva (caso tra l’altro finito agli onesi della cronaca grazie alla trasmissione “Fuori dal Coro”): il magistrato, infatti, ha presentato richiesta di astensione, dopo la denuncia presentata contro di lei alla Procura della Repubblica presso il Tribunale de L’Aquila.

Il tribunale in data 5 dicembre ha accolto e autorizzato la richiesta di astensione, nominando un nuovo giudice relatore. «Prendiamo atto del provvedimento» dichiara l’avvocato Francesco Miraglia che tutela la madre della bambina, «auspicando che possa essere un nuovo inizio e che questa vicenda si trasformi in un caso di giustizia, più che di interesse».

Questo giudice è al centro di un grave episodio di allontanamento ingiusto e immotivato ai danni di una donna, alla quale ha tolto la figlioletta, quando aveva solo 2 anni, per affidarla, secondo la mamma della bambina, ad una coppia di suoi amici. «Coppia che abbiamo denunciato per maltrattamenti» prosegue l’avvocato Miraglia «e nella quale alla donna affidataria è stata diagnosticata una patologia psichiatrica ben più grave rispetto alla sindrome istrionica diagnosticata alla mamma della bambina, che prevede solo un’eccessiva emotività: ma tanto era bastato al giudice per toglierle la figlioletta.

Recentemente, poi, sarebbero circolate voci su colleghi di questo giudice, coinvolti a vario titolo nella vicenda: uno sarebbe stato nominato consulente di parte proprio della famiglia affidataria, mentre un altro sarebbe il relatore degli incontri tra madre e figlia, guarda caso sempre sfavorevoli alla mamma. Speriamo che il cambio del giudice possa finalmente riportare giustizia in questa vicenda e che la bambina possa tornare a casa dalla propria madre».

Avv. Francesco Miraglia

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