ArcelorMittal: 3500 lavoratori in cassa integrazione. Lo ha voluto il Tribunale

ArcelorMittal ha comunicato ai sindacati metalmeccanici una cassa integrazione per 3.500 persone a fronte della prossima fermata, causa sequestro, dell’altoforno 2. I sindacati sono stati convocati oggi pomeriggio in fabbrica dall’azienda.

Per i 3.500 di ArcelorMittal di Taranto sarà cassa integrazione straordinaria a seguito della prossima fermata dell’altoforno 2 e non ordinaria. Sinora, da luglio scorso, Mittal aveva solo applicato la cassa integrazione ordinaria per crisi di mercato.

I 3.500 includono anche i 1.273 per i quali l’azienda nei giorni scorsi aveva già chiesto una seconda proroga della cassa ordinaria per fine di mercato a partire dalla fine dell’anno. Lo si apprende da fonti sindacali. Fim, Fiom e Uilm contestano duramente ArcelorMittal per il ricorso a un provvedimento di cassa integrazione così massiccio.  affaritaliani.it

Taranto, i giudici fermano l’Ilva

il giudice di Taranto ha rigettato ieri sera la proroga dell’attività dell’Altoforno 2 chiesta dai commissari dell’Ilva in Amministrazione Straordinaria, che può determinare l’inizio delle operazioni di fermata degli impianti […]

IL CASO ILVA: come la magistratura ha smantellato un’industria

Tutto ha inizio il 26 luglio 2012 allorché il giudice per le indagini preliminari della procura di Taranto, Patrizia Todisco, emette una ordinanza di sequestro […]


 

Seguici su Canale Telegram
https://t.me/imolaoggi
Seguici su Social VK
https://vk.com/imolaoggi