Le sardine scendono in piazza anche a Pescara sulle note di Bella ciao. E anche qui, come già successo in altre città, non sono mancate violente forme d’odio contro il leader della Lega, Matteo Salvini.
Tra tutti uno striscione ci ha particolarmente impressionati: sul manifesto contro l’ex ministro dell’Interno spunta un uomo impiccato. “Lega Salvini e lascialo legato”, recita lo slogan di una violenza inaudita. Eppure, in corteo, c’è anche chi si definisce democratico.
Spinti dalla mobilitazione di Bologna, anche nella città abruzzese diverse persone hanno manifestato: “La gente ha voglia di combattere Salvini e i suoi discorsi pieni di odio. La voglia di opporsi è talmente forte che ha mobilitato quasi tutta l’Italia, tutte quelle persone che volevano rispondere. Prima si rispondeva sui social, ora si scende in piazza. Questo è un ottimo segnale”. L’evento è stato organizzato perché “sentiamo fortemente la voglia di urlare a Salvini che non ci rappresenta”. […] www.ilgiornale.it
Ha ragione Vittorio Sgarbi: le sardine scendono in piazza per odio contro Salvini
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