NEW DELHI, 7 DIC – È morta la notte scorsa in un ospedale di Delhi, dove era stata trasferita nel disperato tentativo di salvarla, la donna che due giorni fa era stata bruciata viva. La donna, 25 anni, che viveva a Unnao, un villaggio, nello stato dell’Uttar Pradesh, era stata vittima lo scorso marzo di uno stupro di gruppo. Invece di tacere, aveva denunciato i violentatori che da allora hanno tentato di tutto per metterla a tacere, minacciando anche i suoi familiari; due giorni fa l’hanno aggredita mentre andava in tribunale per partecipare alla prima udienza del processo; dopo averla picchiata, gli assalitori hanno dato fuoco al suo sari.
Prima di venire ricoverata in gravissime condizioni, con ustioni sul settanta per cento del corpo, la donna è riuscita a denunciare nuovamente alla polizia gli aggressori, che sono stati arrestati il giorno stesso. Trasferita ieri in aereo da Lucknow a Delhi per l’aggravarsi delle sue condizioni, è morta poche ore dopo, per arresto cardiaco. ANSA
India: ragazza stuprata, bruciata mentre va al processo »
Secondo i dati dell’Oxfam, in India avvengono oltre 900 aggressioni sessuali al giorno
Oxfam India condemns the brutal gang rapes being reported in the media. The NCRB Crime in India 2017 report states that more than 900 sexual assaults take place every day. Let us stand up for every one of them. #StandUpAgainstRape #WomenSafety https://t.co/dKUA1DQxhg
— Oxfam India (@OxfamIndia) December 5, 2019