di Armando Manocchia
Ieri sera, nel corso della trasmissione ‘Dritto e Rovescio’, condotta da Paolo Del Debbio, è stata affrontata la questione delle nostre tradizioni religiose in relazione all’integrazione. La domanda rivolta agli ospiti era: è giusto rinunciare al Presepe nelle scuole?
Paolo Ferrero, vicepresidente di Sinistra Europea ed ex segretario di Rifondazione Comunista, si è lanciato in un ardito paragone tra presepe e falce e martello, che ha lasciato sbigottiti quasi tutti i presenti.
Pronta la risposta di Francesco Perretta, che lo ha letteralmente asfaltato ricordandogli i milioni di morti e la cultura di odio del comunismo, che non può essere certamente associato al simbolo di un bimbo che nasce.
Non sapendo cos’altro rispondere, Ferrero ha replicato passando dalla padella alla brace e paragonando i milioni di morti del comunismo a quelli dell’Inquisizione.