La Chiesa evangelica tedesca dona la nave Poseidon alla Ong Sea Watch. I fondi provengono dalla neonata Alleanza United4Rescue a cui partecipa la città di Palermo.
Presentata ieri ad Amburgo la nuova iniziativa a favore dei migranti, United4Rescue, capeggiata dalla Chiesa evangelica tedesca e firmata da numerose associazioni ed enti pubblici locali tedeschi e anche italiani.
Primo atto dell’alleanza il dono della nave Poseidon alla Ong Sea Watch, che già possiede la nave Sea Rescue ed era impiegata in attività di recupero dei naufraghi nel Mediterraneo prima di essere sequestrata dalle autorità italiane.
Questa seconda nave, che sarà ‘varata’ probabilmente il 30 gennaio 2020 e messa in mare durante la prossima primavera, supporterà le attività di soccorso e recupero di Sea Watch, potenziando il suo intervento in mare.
I fondi provengono dalle associazioni che hanno aderito all’iniziativa United4Rescue, da donatori privati e dai fondi che i fedeli della Chiesa evangelica donano ogni anno, una ‘tassa per la chiesa’ non molto diversa dal sistema dell’8xmille italiano.
Of course, the picture last night was a photomontage.
But we can't close our eyes just because no boats arrive at German ports.
That's why today the action alliance #United4Rescue is founded with the goal to send a ship.More on: https://t.co/tgNVnjpFv1 pic.twitter.com/fuIC8W8W2j
— Sea-Watch International (@seawatch_intl) December 3, 2019
Comune di Palermo sostiene United4Rescue
Come riferisce l’Agenzia Nova, Orlando ha spiegato al settimanale ‘Die Zeit’ che Palermo aderisce perché “questa alleanza rappresenta la mia visione e la visione della mia città”.
All’iniziativa hanno aderito Medici senza frontiere, l’Accademia della musica di Berlino, la gioventù cattolica tedesca, uno studio legale di Göttingen, Pax Christi, Sea-Watch.
L’Alleanza è una risposta concreta data dalla chiesa evangelica tedesca, il cui presidente Heinrich Bedford-Strohm aveva detto: “Non bisogna solo parlare, ma bisogna agire”.