Eurogruppo: IL TESTO DEL MES NON SI CAMBIA, l’accordo politico c’è già. Il premier Conte, intanto, finge di non capire e apre all’ipotesi di un rinvio: “Io ancora non ho firmato nulla”.
(ANSA) Al Corriere della sera spiega che “ci stiamo muovendo in una logica di pacchetto”, che significa che “il progetto comprende unione bancaria e monetaria: è giusto che l’Italia si esprima solo quando avrà una valutazione complessiva su dove si sta andando, io ancora non ho firmato nulla, tantomeno una cambiale in bianco. Già domani si entrerà nel vivo sul dossier dell’unione bancaria, io non ho nessuna intenzione di firmare in bianco”.
Nessuna figuraccia per l’Italia: “Nemmeno per sogno, ci sono 19 Paesi che stanno scrivendo una riforma, c’è una sintesi nazionale da fare e poi una europea” e “non è un ricatto”, e “state sicuri che non ci faremo fregare”. Non esclude un rinvio sul Mes, ma osserva: “Abbiamo evitato già tante insidie, io non ho abbracciato in Parlamento fideisticamente il Mes”, ma bisogna evitare “la fanfara propagandistica che fa salire lo spread”.