Roma, sparò a rapinatore di banche: vigilante condannato a 2 anni

Minacciato con una pistola puntata in faccia, era stato costretto a guardare, impotente, mentre tre rapinatori svaligiavano la banca in cui lavorava. E quando i malviventi erano fuggiti, lui li aveva inseguiti e aveva intimato l’alt, inascoltato. Mentre loro continuavano a correre, Stefano Salmoni aveva deciso di aprire il fuoco. Uno dei ladri era stato colpito ed era morto.

E ora, a distanza di cinque anni e dopo un iter giudiziario tortuoso –  scrive il Messaggero –  per la guardia giurata che nel 2014 ha premuto il grilletto è arrivata la condanna a due anni di reclusione. Nonostante una richiesta di archiviazione – respinta -, una successiva richiesta di proscioglimento e una di assoluzione formulate dalla procura. In udienza preliminare, un anno fa, il giudice lo aveva addirittura spedito sul banco degli imputati con l’accusa di omicidio volontario.

Contestazione che ieri, al termine del processo di fronte alla I Corte d’assise di Roma, è stata derubricata: Salmoni è stato ritenuto colpevole di omicidio colposo con eccesso di legittima difesa. Il suo avvocato, Luigi Guarnieri, ha già annunciato l’appello contro la sentenza. Il vigilantes dovrà anche risarcire i familiari della vittima in separato giudizio.