Inchiesta Open, Anm contro Renzi: “Gravissimi attacchi ai magistrati”

Affondo di Matteo Renzi sul caso Open: “Quello che è accaduto ieri mattina all’alba costituisce un vulnus clamoroso nella vita democratica del Paese. Chi non reagisce oggi accetta che si metta in discussione il principio della separazione dei poteri che è una colonna del sistema democratico occidentale. E lascia che siano i magistrati a decidere che cosa sia un partito e cosa no”, afferma l’ex premier in una Enews straordinaria in cui si chiede: “Siamo o non siamo un paese in cui vige la separazione dei poteri?”. “Non sto attaccando l’indipendenza della magistratura, ma sto difendendo l’indipendenza della politica”, chiarisce.

Anche in precedenza in un post su Fb, Renzi era andato all’attacco: “Chi decide oggi che cosa è un partito? La politica o la magistratura? Su questo punto si gioca una sfida decisiva per la democrazia italiana. Chiameremo in causa tutti i livelli istituzionali per sapere se i partiti sono quelli previsti dall’articolo 49 della Costituzione o quelli decisi da due magistrati fiorentini”. Su fb Matteo Renzi torna all’attacco sull’inchiesta Open sostenendo che “due giudici fiorentini decidono che Open non è una fondazione ma un partito. E quindi cambiano le regole in modo retroattivo”. ANSA

“Le dichiarazioni di un esponente delle istituzioni che, per reagire ad un’iniziativa giudiziaria, attacca personalmente i magistrati titolari dell’indagine sono gravissime innanzitutto sotto questo profilo, e pur iscrivendosi in un ormai consueto filone di reazioni scomposte, per linguaggio e sostanza, non smettono di suscitare indignazione. Se il tentativo è quello di intimidire i magistrati, è e resterà vano”. Così l’Anm in una nota in relazione alle dichiarazioni dell’ex premier Matteo Renzi sui magistrati titolari dell’inchiesta sulla Fondazione Open.

“L’Associazione Nazionale Magistrati, nel ribadire che le valutazioni dei fatti, della loro rilevanza e della loro qualificazione – si legge – costituiscono l’essenza della giurisdizione e ne sono prerogativa fondamentale, respinge con fermezza l’ennesimo attacco all’autonomia ed indipendenza della magistratura ed esprime piena solidarietà ai magistrati fiorentini”. ADNKRONOS