Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, sempre più nell’occhio del ciclone. Dopo il brusco divorzio da “Discovery Channel” (una decisione, a suo dire, presa da lui stesso) e l’improvviso passo indietro della Rai, arrivano ora le querele.
Dopo l’azione legale per istigazione all’odio da parte di un medico della comunità ebraica, ecco partire anche la denuncia sporta dai rappresentanti di Fratelli d’Italia appartenenti al consiglio comunale di Perugia.
Nel commentare il caso della nave “OceanViking”, lasciata 11 giorni in attesa di un porto dove attraccare, Chef Rubio, (ex testimonial amnesty, ndr) aveva duramente attaccato il governo. “La #OceanViking sbarcherà dopo 11 fo****i giorni @GiuseppeConteIT, sperando d’avere qualche voto in più dai razzisti umbri, ha preferito attendere per dare l’ok. Morale? Ha preso le pizze comunque da quei peracottari e fatto ciò che doveva, in ritardo!”.
Da qui la polemica, alla quale lo chef aveva risposto con una precisazione: “Razzisti umbri sta per quei razzisti tra gli umbri, sennò avrei detto umbri razzisti. Peracottari se il soggetto è Conte: è ovvio che mi riferisco ai suoi avversari politici e non agli abitanti umbri”, come ha ricordato “Il Secolo d’Italia”.
Ritenendo “gravemente diffamatorie” le parole di Rubini, i consiglieri Michele Nannarone, Paolo Befani, Fotinì Giustozzi, Federico Lupatelli e Ricardo Mencaglia hanno già depositato l’atto presso la procura della Repubblica, decisi a non far passare sotto silenzio questa vicenda. […]