Meluzzi: contro Imolaoggi un tentativo di repressione e censura

 

Mi giunge incredibilmente notizia – dice il prof. Alessandro Meluzzi –  che un sedicente professore di comunicazione, o qualcosa del genere, in combutta con una società di rilevazione, avrebbe accusato una delle migliori fonti d’informazione italiane, Imolaoggi, diretta dall’amico Manocchia, di essere un acritico sostenitore dei partiti di destra e soprattutto di essere uno spacciatore di cosiddette fake.

La chiacchiera della fake è lo strumento sul quale si vuole negare la possibilità di far passare informazioni che non siano filtrate dal mainstream, dal potere veicolato dai Soros, dalle banche. Io credo che questo strumento di repressione, che passa attraverso non soltanto la denigrazione, ma anche attraverso una vera e propria repressione, si sia ritorto contro chi ha cercato di utilizzarlo, in quanto il web è nato come strumento di controllo per i popoli, ma è scappato di mano. E grandi testate come Imolaoggi, e il coraggio di grandi e piccoli imprenditori come il mio amico Manocchia, dimostrano che chi pensava di controllare tutto e tutti attraverso la repressione si è sbagliato, perché ha sottovalutato la voglia di libertà e di creatività dei popoli, della gente ed anche degli intellettuali. Difendiamo la libertà e difendiamoci dalla finzione di chi, con le chiacchiere inutili, con la repressione e con l’inquisizione sulle cosiddette fake, ci vuole togliere la possibilità di pensare.