TRIESTE, 22 NOV – La Procura ha aperto una inchiesta dopo aver ricevuto documentazione dalla Digos su una manifestazione del 16 novembre nei pressi del carcere nel corso della quale è stato letto un documento anarco-insurrezionalista che offendeva indirettamente la memoria dei due poliziotti uccisi in Questura il 4 ottobre scorso. Il documento sosteneva che il duplice omicidio aveva spinto persone a “brindare alla loro morte nei bar” e che “i due caduti hanno scelto di impugnare le armi servendo lo Stato; la loro era una scelta consapevole…sono caduti facendo quello che facevano, cioè un servizio che danneggia la libertà…il loro è un lavoro da mercenari”.
La manifestazione del pomeriggio di sabato 16 Novembre, è stata organizzata dalla “Assemblea contro il carcere e la repressione” e i partecipanti sono stati identificati dal personale di Polizia, come riporta una nota della Questura. Sono stati inoltre scanditi slogan del tenore “morti in galera non ne vogliamo più, sbirri e giudici a testa in giù“. (ANSA).
Trieste, comizio con insulti ai poliziotti uccisi: “mercenari”