Sequestrati tre laboratori “lager”, denunciati cinesi

Due imprenditori cinesi sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per sfruttamento del lavoro e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. In Canavese avevano allestito tre laboratori e depositi ad Agliè, Cuceglio e Montalenghe per la lavorazione di pellami.

Cinesi, ma anche italiani e romeni, una trentina gli operai sottoposti a condizioni di sfruttamento nel più totale degrado. La reale retribuzione, corrisposta in nero, era in molti casi di 150 euro al mese. Carenti, come accertato dai finanzieri, anche le norme in materia di sicurezza e igiene.

Gli operai, oltre a subire condizioni lavorative vicine alla schiavitù, erano monitorati a distanza con un sistema di videosorveglianza. Venivano alloggiati in giacigli attigui alle postazioni di lavoro con lettini, fornelletti elettrici o a gas, bagno in comune, tra l’altro in alcuni casi non funzionante, tanto che i lavoratori espletavano i bisogni in buste di plastica. I laboratori sono stati sequestrati.

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