Accuse di sessismo, Victoria’s Secret cancella sfilata annuale in tv

Il brand di intimo Victoria’s Secret ha cancellato la sua sfilata di moda annuale a seguito di un calo degli ascolti televisivi e di una crescite della critiche all’evento. Lo show, inaugurato nel 1995, è stato per anni un evento di cultura pop importante, con milioni di spettatori. Lo scorso anno ha registrato i rating più bassi di sempre ed è stato accusato di essere sessista, obsoleto e di mancare di diversità.

La capogruppo del marchio, L Brands, ha detto che punta a “un’evoluzione” della sua strategia di marketing.”Stiamo studiando come progredire nel posizionamento del marchio e come comunicarlo al meglio ai nostri clienti” ha detto Stuart Burgdoerfer, direttore finanziario di L Brands in una conference call con investitori e analisti. Tuttavia, ha aggiunto, le sfilate sono state “un aspetto importante del marchio e un notevole successo di marketing”.

Lo show ospitava alcune delle più importanti supermodelle globali, vestite con mise tanto intricate quanto succinte. Le sfilate di Victoria’s Secret sono state una pietra miliare nella carriera di molte supermodelle, da Tyra Banks a Heidi Klum e Miranda Kerr.Ma l’opinione pubblica è cambiata e questo sembra aver fatto precipitare ricavi e risultati. Il calo delle vendite di Victoria’s Secret ha pesato sulla performance di L Brands, che ha chiuso in perdita di 252 milioni di dollari il terzo trimestre.

Il brand è stato anche al centro di numerose polemiche. Lo scorso anno è finito nell’occhio del ciclone quando il suo capo del marketing, Ed Razek, ha dichiarato a Vogue che modelle “transessuali” non dovrebbero partecipare alla sfilata. In seguito si è scusato e ha lasciato il gruppo. L Brands ha ricevuto anche pubblicità negativa dall’amicizia del suo fondatore, il miliardario Les Wexner, con il finanziere Usa Jeffrey Epstein, morto ad agosto in carcere, dove si trovava per accuse di pedofilia.  (askanews)