L’inondazione di Venezia è dovuta al mancato completamento del Modulo sperimentale elettromeccanico (Mose) e non al cambiamento climatico o a fattori naturali. Lo sostiene il quotidiano tedesco “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, sottolineando che “L’acqua alta che sta colpendo da giorni Venezia, con danni incalcolabili per il patrimonio storico-artistico e per l’economia della città, “non è una catastrofe naturale, ha poco a che fare con il cambiamento climatico ed è colpa della politica avida”.
Il Mose, sistema di paratoie a scomparsa che dovrebbe proteggere la città e la sua laguna dall’acqua alta, è stato infatti “il più grande scandalo di corruzione in Italia nel dopoguerra”, un autentico “monumento alla corruzione con sette miliardi di euro affondati in mare e nelle tasche dei politici”.
Ora, dopo l’inondazione, “la classe politica italiana è tutta con il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che, nominato commissario all’emergenza, non poteva desiderare campagna elettorale migliore, visto che vuole essere confermato nell’incarico nel 2020”. (Agenzia Nova)
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