“Questa idea a sinistra che devi combattere prima quello che ti sta vicino rispetto all’avversario è quello che vediamo anche oggi”. Così Achille Occhetto, ospite di ‘Propaganda Live’ su La7. “Oggi ci vuole una nuova Bolognina che faccia i conti col crollo delle forze socialiste, delle forze di sinistra – sia quelle moderate che quelle radicali – e che si capisca che bisogna avere il coraggio di dire che bisogna cambiare tutto”.
“Serve una nuova svolta – aggiunge – in cui si parli di fondamentali per cui uomini e donne di sinistra si mettono insieme. Se siamo convinti che c’è un nuovo pericolo di destra, bisogna dare una prospettiva a chi si muove per difendere la democrazia da questo pericolo”.
E ancora: “Ho nostalgia di quello che il comunismo doveva essere. Non siamo noi che abbiamo chiuso col comunismo. Il comunismo è crollato, ha fatto tutto da solo, e noi dovevamo vedere come uscire da quella crisi”.
Poi conclude: “Gramsci non era un radical chic. Oggi c’è anche chi si identifica con la psicologia barbarica e antisociale di alcuni strati del popolo italiano e non bisogna avere paura di fare battaglia controcorrente, di avere una funzione culturale e politica“. ADNKRONOS