La Corte di Appello di Rennes decide la scarcerazione di Vincenzo Vecchi , il no global italiano latitante da 8 anni e arrestato in Francia ad agosto. Vecchi sarà libero in giornata. La giustizia italiana chiedeva l’estradizione. “Per quanto riguarda la condanna per i fatti di Milano – riferisce all’Adnkronos l’avvocato di Vecchi, Maxime Tessier – è stato ritenuto che la pena era stata già scontata”.
Il legale non nasconde la sua soddisfazione per la decisione e sottolinea che questo “è un momento importante per la giustizia francese. Dimostra l’importanza del diritto. E’ una vittoria giusta, il mandato europeo per i fatto di Genova era irregolare. E’ una vittoria per la giustizia e il diritto”. “Davanti al tribunale c’è effervescenza e c’è un grande sollievo”, rileva Tessier.
Vecchi era stato condannato, con sentenza resa definitiva dalla Corte di Cassazione il 13 luglio 2012, alla pena di 11 anni e 6 mesi per le violenze verificatesi durante il G8 di Genova. Aveva inoltre riportato una condanna a 4 anni di reclusione per alcuni scontri che hanno avuto luogo in occasione di una manifestazione antifascista a Milano nel marzo del 2006.
Il 23 agosto scorso la Corte di Appello di Rennes non aveva concesso l’immediata estradizione di Vecchi, chiedendo alle autorità italiane di fornire, appunto entro il 10 ottobre, un supplemento di informazioni relativo ai due mandati di arresto europei che erano stati emanati nei confronti di Vecchi. Il 27 settembre scorso la Corte d’appello di Rennes aveva respinto la richiesta di scarcerazione che era stata presentata dall’italiano. Gli avvocati di Vecchi, che avevano presentato la richiesta di rilascio lo scorso 22 agosto, chiedevano che fossero concessi gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. ADNKRONOS