Non si arriverà a un voto in Parlamento sullo scudo penale per ArcelorMittal. Lo ha sostenuto Luigi Di Maio, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, e capo politico del Movimento cinque stelle, ospite di “24 mattino”, su Radio 24.
“La storia degli alibi non ha più senso: prima si siedono al tavolo e poi si parla delle soluzioni – ha aggiunto – Impugneremo il recesso dall’ex Ilva presentato dalla multinazionale”.
Quanto alle voci secondo cui il leader dell’M5s avrebbe cercato di piazzare l’ex Ilva ai cinesi, ha risposto: “No, l’interlocutore dello Stato è ancora ArcelorMittal. Abbiamo firmato un contratto con loro e chiediamo che venga rispettato”. (Agenzia Nova)