Utilizzarono un drone nel tentativo di consegnare droga e telefonini all’interno del carcere di Taranto, per questo sono indagati dalla Procura un 32enne pregiudicato di Bari detenuto a Terni e la sua convivente di 31 anni, entrambi accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti. Lo scrive la Gazzetta
La Squadra Mobile di Taranto, in collaborazione con la Polizia Penitenziaria, ha notificato ai due l’avviso di conclusione indagini, partite nell’ottobre dello scorso anno. All’interno della casa circondariale di Taranto fu trovato un drone che trasportava 280 grammi circa di hascisc, 2,5 grammi di cocaina e due minuscoli telefoni cellulari.
Sindacato di polizia penitenziaria: “Carceri diventate alberghi a 3 stelle”
“Gli istituti di pena, anche quelli con detenuti sottoposti (non si sa ancora per quanto tempo) al 41 bis, sono diventati alberghi a tre stelle dove entra ed esce di tutto. Dopo la ‘prova provata’ dell’inchiesta della Procura di Palermo che ha fermato cinque persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa e favoreggiamento tanto vale chiudere le carceri e trasferire gli ‘ospiti’ direttamente in albergo”.