Forlì, 6 novembre. “Istigazione all’odio? Ecco servito un esempio emblematico di ciò che dovrebbe essere condannato da una commissione che volesse bandire pregiudizi e demonizzazioni dalla nostra società.
I cosiddetti ‘partigiani’ dell’Anpi tornano alla carica per scongiurare la presenza del leader della Lega, il partito di maggioranza in Italia, Matteo Salvini e della candidata alla carica di Governatore Lucia Borgonzoni, alla Festa di San Martino a Santarcangelo. Probabilmente Salvini e Borgonzoni sono personalità che infastidiscono, e non poco, i referenti politici dell’Associazione, ma questo non vuol dire che non abbiano tutti i diritti di partecipare a questa festa.
Appare poi incredibile che la presenza dei due big della Lega sollevi inquietudini nell’Anpi, mentre non emergano analoghi mal di pancia per la ‘passerella politica’ che il candidato del Pd, Stefano Bonaccini, farà alla stessa festa, il giorno prima. Dunque, un vero e proprio passo falso dell’Anpi che la dice lunga sulle reali motivazioni del comunicato diffuso, che rappresenta l’ennesimo esempio di quanto questi signori siano lontani dal sentimento popolare e poco avvezzi al concetto di democrazia e di libertà di parola e di espressione politica.
E’ escluso, quindi, che questa Associazione, pur libera di esprimersi anche se con tanta strumentalità, abbia le carte in regola e il diritto di decidere chi può o non può presenziare a una festa popolare, che non verrà certamente turbata dalla presenza di Salvini e Borgonzoni”.
Ufficio Stampa Lega Romagna