Tre incendi, tutti di matrice dolosa. Due, in sette mesi, che hanno distrutto e messo in ginocchio la Pecora Elettrica. Uno, quello del 9 ottobre, che ha gravemente danneggiato il ristorante Cento55 Pinsa Romana. Roghi che, da aprile, hanno colpito due locali di via delle Palme, le uniche attività aperte fino a tarda sera. Un particolare che chi indaga non trascura, anche grazie alle testimonianze dei residenti del quartiere. I primi commenti politici, soprattutto quelli del Pd e di gran parte della sinistra radicale, avevano parlato di attacco fascista. La pista politica però sembra essere quella ritenuta meno probabile. Nessuna connotazione in tal senso aveva la pinseria al civico 155, eppure…
Ecco quindi che tra i cittadini la certezza è che le azioni siano da inquadrare in una prova muscolare di chi, la malavita, vuole il controllo di via delle Palme, di chi, qui, in questa strada buia, fa affari. I residenti di Centocelle raccontano a RomaToday: “In questo territorio, oltre le due attività commerciali incendiate c’è un’altra attività che fa affari, quelli dello spaccio. Lo sanno tutti qui“. Ieri al presidente del municipio Boccuzzi hanno, senza mezzi termini fatto una domanda che lascia pochi dubbi su chi sia il nemico: “Presidente, chi comanda il quartiere? Siete voi oppure dobbiamo andare a chiederlo in Campania o in Calabria”, lasciando intendere la presenza di organizzazioni mafiose sul territorio.
Il parco piazza di spaccio – -A via delle Palme, proprio in prossimità della Pecora Elettrica, c’è un parchetto, Parco Don Cadmo Biavati che tutti indicano come luogo di spaccio. Altri addirittura come luogo in cui la droga, in particolare l’eroina, viene consumata. Spaccio, ma non solo. Secondo qualcuno quel punto è anche area dove le prostitute della Togliatti portano i propri clienti “e chi gestisce i loro affari non ama che ci siano occhi indiscreti”, dice apertamente un cittadino.
Centocelle e gli occhi della malavita – Nel frattempo la Procura di Roma è in attesa di un’informativa dei carabinieri della Compagnia Casilina in merito all’incendio avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 novembre. I Pm apriranno un fascicolo di indagine per incendio doloso. Ieri, secondo i riscontri, uno scooter imbevuto d’alcol è stato lanciato contro il locale, dopo che chi ha agito ha danneggiato la serranda e distrutto i vetri. Chi indaga mantiene il massimo riserbo. Nel frattempo per i prossimi giorni in zona si attende una stretta sui controlli.