Unhcr trasferisce 54 migranti dal Niger in Italia

Un gruppo di 54 “migranti vulnerabili” è stato trasferito dal Niger in Italia. Lo fa sapere in una nota l’Unhcr (ONU). Il gruppo proviene da Eritrea, Etiopia, Somalia e Sudan, paesi non in guerra. Tra le persone evacuate ci sono 23 minori, 13 dei quali non accompagnati o separati. La maggior parte dei rifugiati sarebbe reduce da una lunga detenzione in Libia.

Il documento ONU sulla sostituzione etnica lo trovate qui >>>

la migrazione di sostituzione si riferisce alla migrazione internazionale di cui un Paese avrebbe bisogno per prevenire il declino della popolazione e l’invecchiamento della popolazione derivante dai bassi tassi di fertilità e di mortalità, provocati dall’ONU stessa

L’ONU vuole un «rimpiazzo» in Italia: 26 milioni di immigrati entro il 2050

Nel 2050 un terzo della popolazione italiana sarà composta da immigrati. Stranieri sbarcati nel Belpaese per lavorare e figli e nipoti dei migranti che in questi giorni il Mediterraneo sta rovesciando sulle nostre coste.

Nello studio «Replacement Migration: is it a solution to declining and ageing populations?», redatto dal Dipartimento degli Affari sociali ed economici dell’Onu vengono analizzati i movimenti migratori a partire dal 1995 e, attraverso modelli matematici, vengono prospettati diversi scenari che disegnano per l’Italia la “necessità” di far entrare tra i 35.088.000 e i 119.684.000 di immigrati per “rimpiazzare” i lavoratori italiani. Visto che tra 36 anni gli over 65 saranno il 35% della popolazione e presupposto che il tasso di natalità per donna resti fermo a 1,2 bambini (negli Anni Cinquanta la media era 2,3).