Sinistra forcaiola: sale sul pulpito dopo aver mietuto 100 milioni di morti

di Ornella Mariani

Fa davvero specie riconoscere in Emanuele Fiano un Paladino della lotta alla intolleranza; all’antisemitismo; al razzismo e alle buffonate raccolte dalla signora Liliana Segre, Ispiratrice di una fantasiosa Kommissione deputata a vigilare anche sui sentimenti degli Italiani.
Il Personaggio è noto: è l’osceno Protagonista della rissa che infiammò la Camera il 28 dicembre scorso omologandola ad una ignobile cantina, quando lanciò tra i banchi il testo della Legge di Bilancio; colpì il Sottosegretario Massimo Garavaglia, evocando l’immagine di un cinghiale alla carica; provocando il fermo intervento dei Commessi e la sospensione dei lavori e denunciando il vero volto della Sinistra forcaiola.

Quella che accende lo scontro sociale guidando il Paese verso una pericolosissima contrapposizione; che pretende di vincere anche quando perde; che esige l’esclusiva della tutela della Cultura e dei Diritti civili, per contro dando prova di abissale ignoranza e di metodi liberticidi passati alla Storia.
Basta leggere “Le Livre noir du communisme: Crimes, terreur, répression “, di Stéphane Courtois: una documentata raccolta dei crimini e orrori e abusi commessi dai Regimi comunisti che, attraverso repressioni genocide ed esecuzioni sommarie e lobotomizzazioni e deportazioni, hanno prodotto circa cento milioni di Morti.

PER NON DIMENTICARE, vale la pena proporre qualche dato anche alla signora Liliana Segre.

Unione Sovietica: 20 milioni di Vittime: Intellettuali dissidenti, Operai e Contadini fino alla eliminazione dei Cosacchi del Don e allo sterminio di Ucraini e Polacchi e Baltici e Tatari e Ceceni e Ingusci e Moldavi; Cina, 65 milioni; Vietnam, un milione; Corea del Nord, 2 milioni;
Cambogia, 2 milioni; Europa dell’Est, un milione; America Latina, 150 000; Africa, un milione e 700 000; Afghanistan, un milione e 500 000 morti.

A tali numeri ed eventi fanno eco le vicende postbelliche italiane, che pongono sullo stesso piano Nazismo e Comunismo nella cura perseguita per reprimere le Libertà.

Sta di fatto che, pur mai ufficialmente al potere, anche in Italia la Sinistra ha mietuto molti lutti.
Sarà utile informarne la signora Liliana Segre o rinfrescarle la memoria:
Centinaia di Italiani emigrati in Crimea dal Veneto e dalla Puglia, a partire dagli anni ‘20 del ‘900 furono perseguitati col sequestro delle proprietà e con le purghe staliniane.
Molti di Essi furono passati per le armi per presunte attività controrivoluzionarie ed ancora il 29 gennaio del 1942 ben troppe Famiglie furono deportate nei Gulag del Kazakhstan, dove in 1500 furono falcidiate da freddo e fame e lavori forzati per l’aberrante connubio di odio di classe e di odio etnico.
Solo nel 2015, il Presidente Putin ha riconosciuto a quei nostri Connazionali lo status di Minoranza perseguitata e deportata.
Ad essi va aggiunto il sacrificio di un incalcolabile numero di Antifascisti e Social-comunisti caduti in Spagna o rifugiati nell’Eden sovietico ove, col placet di tal Palmiro Togliatti, orgoglioso Cittadino del Soviet, furono inghiottiti dai Gulag in quanto non allineati al Regime.

Si tace, poi, sui destini degli Istriani e dei Giuliano/Dalmati infoibati nel Nord/Ovest e sulle testimonianze fornite da Giampaolo Pansa ne “Il sangue dei Vinti”, ove sono circostanziati mostruosi regolamenti di conti anche personali, mascherati da assai improbabili motivazioni politiche.

Sono d’obbligo, allora, alcuni interrogativi:
la evocata Kommissione Segre agirà a senso unico o comincerà col considerare discriminante e razzista e intollerante il delirio dello slogan “Dio, patria e famiglia: che vita di merda”?
Arginerà sentimenti di protesta; di rabbia e di frustrazione sociale con arresti di massa, giudizi sommari e l’imposizione della mordacchia ben nota a Giordano Bruno?

Come coniugherà il proprio ruolo anticostituzionale con le parole pronunciate il 4 scorso dal figlio di Bernardo Mattarella: “…In questa giornata si riassumono i valori dell’identità nazionale”, discendendone che si può essere sovranisti e Nazionalisti e che ci sono valori identitari da difendere dalle minacce di una Sinistra arrogante; mistificatrice e soverchiatrice e dalla ingombrante presenza di Immigrati fuori controllo?

La verità va denunciata ed affrontata: si tende solo a spiare e a colpire a senso unico le opinioni veicolate dai Social, rispetto alle quali forse la Sinistra esige l’esclusiva della violenza.
La verità è che si registrano frequenti episodi di fanatismo anche istituzionale in danno degli Italiani ed a tutela della Criminalità importata e di Soggetti avvezzi ad educare all’odio i propri figli.

La verità è che l’Italiano, Ospite se non anche Ostaggio in casa propria, difende le proprie prerogative; i propri diritti e la propria sicurezza contaminata da pagliacciate enfatizzate dai Media di Regime: un pezzo di carta, peraltro da “MERITARE” e non da esigere con trucchi ed espedienti, fornisce solo uno status dagli effetti civili: essere Cittadino Italiano non significa essere Italiano, poiché la diversità etnica e somatica e culturale è una realtà insopprimibile e non una suggestione.

La verità è che alla Sinistra sfugge l’annaspare dell’Italia in una serie di emergenze fra le quali primeggia la droga, non il Razzismo o l’antisemitismo: non dimentichi, la Segre cui è sfuggito l’odio anticristiano professato dagli Islamici, che è la Sinistra ad odiare Israele ed a professare antisemitismo con la aperta protezione dei Palestinesi. Sicché la dichiarazione ironica che Ella ha reso ieri: “… guardano ancora il colore delle persone?...” è pretestuosa ed intellettualmente disonesta, se si considera quanto siamo prevaricati ed espropriati dei nostri diritti e vessati da ingiustizie giuste a sollevare reazioni sordidamente e surrettiziamente definite xenofobe, se manifestate a Persone ostili ai valori fondanti la nostra ancora vigente Costituzione.

La verità è che c’è in circolazione un Tizio che vagheggia di arrestare otto milioni di Italiani, ma non ammette che se lo Stato non fosse uno spietato strozzino non ci sarebbe evasione.

La verità è che siamo governati da sconsiderati Incompetenti ed ex Nullafacenti: un ex Bibbitaro ignorante ed un Avvocato chiacchierato vocatosi ad Economista, pronti a mettere nella strada, fra Puglia ed Emilia Romagna, decine di migliaia di Famiglie; a produrre una bomba sociale dalle drammatiche conseguenze, atterrando anche la risorsa acciaio; a mettere in fuga nuovi Investitori; a confinare il Sud nella più estrema miseria.

La verità è che vorremmo Politici seri e non semianalfabeti decisi a vanificare Leggi, rendendosi complici di chi delinqua e trasformi le nostre paure in Razzismo.
Non è un caso citare Benevento: una periferia che galleggia fra droga ed immondizia ed il cui Sindaco: l’evergreen Clemente Mastella, lungi dal preoccuparsi del degrado cittadino, aggravato dalla recente performance di un Commando criminale che, ascia in pugno, ha assaltato gli Ospiti di un Ristorante, propone l’incarico di Senatore a vita per Mario Draghi, antisovranista e fedele e illuminato “Testimone del nostro bisogno di Europa”.

Di Europa ne abbiamo veramente abbastanza e sarebbe ora anche di abolire il farsesco ruolo dei Senatori a vita, i cui cespiti ancora una volta ricadono sul Contribuente.

E allora: signora Segre, faccia la nonna con più giudizio; mostri rispetto e riconoscenza per l’Italia e per gli Italiani e devolva le risorse residue in Israele, a favore della causa di Israele e contro il Razzismo e l’intolleranza palestinese.

E allora: Sindaco Mastella, si astenga da iniziative utili a poteri di cui non se ne può più! e prenda atto che non abbiamo necessità di dotarci di ulteriori “Salvatori della Patria” e che la più parte della Gente ha le tasche piene di europeismo e di accoglienza.