Entra oggi in vigore in Russia la legge che regola la creazione di una “Internet sovrana”, ovvero di una rete informatica indipendente per il Paese. Come riferisce il sito della Cnn, la legge permette fra le altre cose all’agenzia di telecomunicazioni federale, la Roskomnadzor, di escludere il traffico da e per l’estero, creando di fatto un web esclusivamente russo.
Il governo russo sostiene la necessità di creare le capacità di mantenere una rete nazionale nell’eventualità di interferenze con il cyberspazio russo. La stampa ufficiale, sottolinea come gli utenti di Internet non dovrebbero risentire alcun effetto, mentre la legge “garantirà la disponibilità dei servizi di comunicazioni in caso di minacce”.
La legge dà al governo la possibilità di interrompere le connessioni a un server che si trova in Russia o quelle ai server che si trovano in altri paesi, “in caso di emergenza”, tuttavia sarà il governo stesso a stabilire quando ci sia “un’emergenza”.
Le (ridicole, ndr) ong “per i diritti umani” hanno espresso i propri timori per le possibilità di una censura diretta e di trasformazione dell’internet russa in un sistema chiuso. La legge richiede infatti a tutti i provider di installare uno speciale hardware in grado di esaminare il contenuto dei dati inviati o ricevuti, simile a quello utilizzato dal “Great Firewall” cinese.