Qualche minuto fa, abbiamo pubblicato sul sito e poi su Facebook l’articolo “Stalin e la caccia ai kulaki” che parla degli orrori perpetrati da Stalin sui contadini, tassati e ridotti alla fame, accompagnandolo con questa immagine di denuncia, che non ha nulla di pornografico, se non nella testa bacata di chi la ha esaminata o di chi ha settato l’algoritmo del social.
Ecco lo screenshot di Facebook che ci diffida dal pubblicare post che violano il regolamento in materia di nudo! (il post è stato pubblicato e subito censurato su due nostre pagine).
Siamo senza parole.
Armando Manocchia