Liliana Segre: “La commissione contro l’odiorafforza la nostra democrazia”.
«Prima di tutto la commissione è stata approvata ma ancora non c’è. E vi faranno parte tutti quelli che vogliono, di ogni partito. Si potrà discutere volta per volta di queste cose. Ieri l’ho spiegato: sono stata prestata in tarda età alla politica e ho fatto un discorso etico e morale contro l’odio»
«È quando non c’è tolleranza gli uni verso gli altri, quando si discrimina, quando ci si scaglia contro qualcuno che non può difendersi. Comunque i dettagli poi li vedremo. Vede, io sono molto ingenua: pensavo che avrebbero fatto tutti una gran bella figura ad accettare all’unanimità una mozione contro l’odio. Se tutti avessero votato insieme, senza discriminare ogni parola, avremmo fatto una figura migliore come Senato, come Paese».
Lei è stata deportata a 13 anni, poi quando è tornata dal campo di stermino ha dovuto subire anni di indifferenza e ora che finalmente è riuscita a dare visibilità alla tragedia della Shoah è oggetto quotidiano di insulti. Ma come si fa a sopravvivere a un odio che dura per anni?
«Pensi che nemmeno lo sapevo, l’ho appreso anch’io dai giornali. Forse basta non frequentare la Rete: mi dispiace per gli odiatori che non hanno di meglio da fare…».