Come sanno anche le pietre, il Pd ha fatto entrare in Italia 600mila clandestini, fra cui aspiranti terroristi, assassini, spacciatori, stupratori, mafia nigeriana (si parla di migliaia di affiliati nel nostro Paese), ecc… Con il business dell’immigrazione clandestina, la mafia ha incassato 4 miliardi di euro.
Incuranti dei veri problemi, Marattin e Bellanova, che sono fatti eleggere con il Pd per poi passare a Italia Viva, pretendono ora che gli italiani vengano schedati sui social con la scusa di combattere l’odio, di cui la sinistra è portabandiera. In realtà, probabilmente, vogliono solo schedare chi la pensa diversamente da loro, come accade in tutti i governi comunisti totalitari. E si spacciano per antifascisti!
Di seguito i tweet incriminati
Come si arrabbiano eh, quando annunci di voler far qualcosa per impedire che il web rimanga la fogna che è diventato (una fogna che sta distorcendo le democrazie, invece che allargarle e rafforzarle). Si mettano l’animo in pace. Il limite è stato superato, ed è ora di agire.
— Luigi Marattin (@marattin) October 29, 2019
Da oggi al lavoro per una legge che obblighi chiunque apra un profilo social a farlo con un valido documento d’identità. Poi prendi il nickname che vuoi (perché è giusto preservare quella scelta) ma il profilo lo apri solo così.
— Luigi Marattin (@marattin) October 29, 2019
I profili falsi garantiscono impunità a divulgatori di odio e #fakenews.
Vogliamo che anche sui social ad ogni account corrisponda un nome, una persona reale. Con l'aiuto della tecnologia garantiamo l'anonimato agli utenti e puniamo chi viola la legge. #internetday https://t.co/rmo4c9617E— Teresa Bellanova (@TeresaBellanova) October 29, 2019