Raid Usa contro il leader dell’Isis al Baghdadi

Gli Usa hanno lanciato un raid contro il leader dell’Isis al Baghdadi nel nordovest della Siria. Secondo fonti militari riportate da Fox News e AP “un obiettivo di alto profilo dell’Isis” è stato colpito nel corso di un raid Usa nella giornata di sabato nella zona di Idlib. L’identità della persona uccisa non può essere ancora confermata, spiegano le fonti, ma si crede si tratti proprio del leader dell’Isis Abu Bakr al Baghdadi.

Secondo quanto riporta la Cnn al Baghdadi sarebbe stato localizzato grazie all’apporto della Cia. Pochi minuti prima che si diffondesse la notizia del raid, il presidente americano Donald Trump, con un tweet, ha detto che farà una dichiarazione importante alle nove del mattino ora di Washington (le 14 ora italiana), scrivendo “qualcosa di molto grande è appena accaduto!”. Fonti della Casa Bianca hanno quindi spiegato che si tratterebbe di un annuncio relativo alla politica estera.

La caccia ad al Baghdadi dura da cinque anni. Ad aprile era ricomparso in un video per la prima volta dal luglio 2014, quando fu ripreso mentre parlava alla moschea di Mosul. Nel febbraio del 2018 diverse fonti Usa riportarono che il leader dell’Isis era rimasto ferito nel corso di un bombardamento aereo del maggio del 2017 e, a causa delle ferite, dovvette lasciare la guida dell’Isis per almeno cinque mesi. ansa

Gli Stati Uniti offrono da anni un premio di 25 milioni di dollari in cambio di informazioni che potrebbero portare alla cattura al-Baghdadi il quale, lo scorso aprile, è apparso in un video. Nel corso degli anni ci sono state molte rivendicazioni sulla morte del leader dell’Isis che però sono sempre state smentite.

Secondo alcune fonti, il leader dei terroristi Isis si sarebbe fatto esplodere dopo un breve scontro a fuoco con i soldati Usa entrarti nel compound dove si nascondeva. Avrebbe azionato il detonatore di un giubbotto esplosivo facendosi saltare in aria.