Nel documentario di Falò sulla tv svizzera parlano i whistleblower che collaborano all’inchiesta dell’Fbi sulla multinazionale farmaceutica elvetica Novartis. Secondo l’accusa, medicinali dai prezzi proibitivi sono stati omologati in Grecia, e pazienti sani sarebbero stati sottoposti a cure inutili. Il documentario si intitola “La strategia (il caso Novartis)” ed è andato in onda giovedì 17 ottobre. Sono i giornalisti della tv pubblica svizzera Maria Roselli e Marco Tagliabue a raccontare i dettagli.
Si tratterebbe di uno dei più grossi scandali che il mondo delle farmaceutiche abbia mai visto, con al centro dell’inchiesta la multinazionale svizzera Novartis. L’indagine avviata dal FBI nel 2016, partita grazie alla collaborazione di informatori della sede greca di Novartis, è nella sua fase conclusiva e sta portando alla luce un’immagine scioccante: Novartis avrebbe corrotto migliaia di medici pur di fare prescrivere i propri prodotti. Ma non solo: nel mirino degli inquirenti sono finiti anche ministri ed alti funzionari dello Stato. Falò ha dato voce ai protagonisti dello scandalo.
Riguardo a questa inchiesta Falò ha chiesto a Novartis di partecipare al servizio. In particolare avremmo voluto realizzare un’intervista da inserire nel servizio. La casa farmaceutica ha preferito inviarci il seguente comunicato stampa.
Come abbiamo già evidenziato da RSI alcuni mesi or sono, questo caso è stato altamente politicizzato e il dibattito intorno ad esso è stato litigioso e, spesso, sensazionalistico. Abbiamo sempre cooperato, e continueremo a farlo, con le indagini in corso da parte delle autorità greche e statunitensi e adotteremo le misure appropriate per contrastare qualsiasi comportamento illecito. L`impegno di Novartis in Grecia, per sostenere i pazienti e il sistema sanitario, continua immutato.
Forum Falò