Un curdo siriano si è dato fuoco davanti alla sede Onu di Ginevra, in Svizzera. Lo riportano i media elvetici sottolineano che l’uomo, di circa 30 anni che vive in Germania, si è cosparso di benzina nel cortile dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). Numerosi i testimoni, nell’ora d’ingresso degli uffici, e diverse persone in stato di choc, assistite sul posto da psicologi.
I soccorsi hanno trasferito il ferito in elicottero al Chuv di Losanna, ospedale specializzato nel trattamento dei grandi ustionati.
“Siamo rattristati e scioccati [per] l’incidente di auto-immolazione accaduto questa mattina davanti al nostro quartier generale di Ginevra”, ha dichiarato Andrej Mahecic, portavoce dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiat. L’uomo si è dato alle fiamme e poi ha cercato di entrare nell’edificio dell’UNHCR, ma sono intervenuti agenti di sicurezza e servizi medici ed il fuoco è stato spento, ha detto Mahecic, aggiungendo: “Speriamo che si riprenda”.
L’edificio dell’UNHCR si trova dall’altra parte della strada rispetto ad un rifugio collettivo per richiedenti asilo, compresi i curdi siriani.
“Ho visto le fiamme e sono arrivati gli agenti di sicurezza dell’edificio e pochi minuti dopo la polizia e l’ambulanza. Ci sono siriani qui (al centro di asilo), ma non posso confermare (che l’uomo) era un residente ” ha detto a Reuters un dipendente.
Un testimone ha detto che l’uomo assomigliava a una “enorme fiamma umana”, aggiungendo: “Dubito che potrebbe sopravvivere”.