“Vincenzo (Spadafora, ndr) ha già chiarito il suo pensiero. Io posso dire due cose: la prima è che il Movimento tutto sostiene Raggi, il lavoro che ha fatto e sta facendo da sindaco di Roma, una città che abbiamo trovato in macerie”. Così Luigi Di Maio, rispondendo alle domande dei giornalisti a Bastia Umbra in merito alle polemiche di oggi, con i senatori M5S Lezzi e Paragone all’attacco del ministro pentastellato Spadafora.
“Un po’ alla volta quella città la faremo risorgere dalle macerie ma per accelerare questo processo c’è bisogno di poteri speciali per il sindaco di Roma. Finalmente abbiamo pronto il ddl per attribuire, come in tutte le capitali europee che si rispettino, poteri speciali al sindaco di Roma”, ha continuato. “Mi auguro che il Parlamento possa discuterlo, che si possa trovare un’intesa con tutte le forze politiche. Questa non è una questione di partito, è una questione che spero possa coinvolgere in maniera bipartisan maggioranza e opposizione”, ha proseguito il leader del Movimento, auspicando l’approvazione del ddl “entro la metà dell’anno prossimo”.
Il ‘caso’ scoppiato stamane nasce dalle parole del responsabile dello Sport e fedelissimo di Di Maio, che ieri a Omnibus su La7 aveva affermato: “Roma e la sua amministrazione sono un problema, come M5S siamo tutti responsabili”. Poi oggi la precisazione: “Le mie parole di ieri su Roma e i suoi problemi erano molto chiare e non erano un attacco a Virginia Raggi. Pochi possono dire di averla sostenuta quanto me anche quando era più difficile di oggi e tutti tacevano”. adnkronos