CITTA’ DEL VATICANO, 22 OTT – Il Vaticano condanna “il triste episodio del furto e della distruzione delle immagini amazzoniche”, avvenuto ieri. Le statuette di legno, raffiguranti una donna incinta, sono state rubate nella chiesa della Traspontina per essere gettate nel Tevere.
“In nome della tradizione e della dottrina – scrive il direttore editoriale di Vatican News Andrea Tornielli – si è buttata via, con disprezzo, un’effigie della maternità e della sacralità della vita. Un simbolo tradizionale per i popoli indigeni che rappresenta il legame con la nostra ‘madre terra’, definita così da san Francesco d’Assisi nel suo Cantico delle Creature”.
Tornielli definisce gli autori del gesto “nuovi iconoclasti, passati dall’odio attraverso i social media all’azione”. ANSA
Giustizia è fatta: le statue pagane volano nel Tevere
Ieri, a Castrovillari, è stata decapitata una statua di Gesù Bambino.
Il Vaticano se ne è infischiato.