Deliri e insulti si pagano. Ne sa qualcosa Oliviero Toscani, il celebre fotografo nonché insultatore professionista di Matteo Salvini e soprattutto di chi vota Lega. Ma in questo caso, al centro dell’attenzione, alcune sue prese di posizioni inaccettabili contro la Chiesa.
Già, perché a La Zanzara di Radio 24 dello scorso 2 maggio dell’ormai lontano 2014 disse: “Se sei un extraterrestre che atterro in Italia ed entri in una bellissima chiesa cattolica e vedi uno attaccato, inchiodato a una croce che sanguina, dei bambini nudi che volano, San Bernardo tolta la pelle… Io credo che un club sadomaso non sia così all’avanguardia“. Parole che hanno portato alla condanna di Toscani.
Il tribunale di Milano, infatti, lo ha puntio per “offese a una religione mediante vilipendio di persone“. A corredo, anche una sanzione da 4mila euro. Nelle motivazioni della condanna, il giudice Ambrogio Moccia, paragona Toscani a un imam di Hamas: “La definizione di Cristo in croce come di ‘uno attaccato’ è una manifestazione di profondo disprezzo per i valori del cristianesimo, una esternazione confrontabile solo al peggior linguaggio propagandistico di un predicatore del fondamentalismo islamico“. Toscani come l’Isis, insomma.