Almeno 12 cadaveri del naufragio avvenuto lo scorso 7 ottobre a 6 miglia a sud di Lampedusa sono stati individuati dalla Guardia Costiera nel Canale di Sicilia. La piccola imbarcazione su cui viaggiavano una sessantina di migranti si è inabissata in un tratto di mare dove la profondità è di circa 60 metri.
La Guardia Costiera, che sta proseguendo le ricerche, non esclude la presenza di altri corpi nella zona. Sulla zona sono impegnati i nuclei dei sommozzatori nonché un robot subacqueo che ha ripreso il barchino e diversi cadaveri che potrebbero anche essere sparsi più lontano rispetto al luogo individuato.
Le operazioni di recupero inizieranno nei prossimi giorni e potrebbero durare tre giornate. Sul naufragio, del quale erano già state recuperate 13 salme, tutte di donne, la Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta coordinata dal pm Salvatore Vella. (askanews)