Tribunale Roma toglie il figlio a Laura Massaro: va affidato al padre

È stato emesso oggi dal Tribunale per i minorenni di Roma un provvedimento che dispone l’allontanamento dalla madre del figlio di Laura Massaro, il piccolo L., e la collocazione con il padre, l’attivazione di uno spazio neutro per gli incontri con la madre e, in seconda istanza, “ove il collocamento presso il padre risultasse inizialmente difficoltoso, il Servizio sociale provvederà all’inserimento del minore temporaneamente in idonea casa famiglia per il tempo necessario al recupero del rapporto padre-figlio”.

E’ l’epilogo temuto da questa mamma, accusata di alienazione parentale da quando, nel 2015, il suo ex e padre del bambino aveva presentato un ricorso per la decadenza della potestà genitoriale della donna. Da allora il piccolo L. è affidato ai Servizi sociali, che hanno ritenuto la situazione tra i due “ad alta conflittualità, senza alcuna considerazione della violenza pregressa nei miei confronti”, ha raccontato alla Dire Laura Massaro, che aveva denunciato l’ex per stalking.

APPELLO LAURA MASSARO A BONAFEDE: MINISTRO SALVI MIO FIGLIO

“Sono Laura Massaro e questo è il mio appello per il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, affinché possa intervenire nella vicenda di mio figlio, un bimbo di 9 anni che oggi per un decreto immediatamente esecutivo del Tribunale dei minorenni di Roma potrebbe essere prelevato anche adesso dalle forze dell’ordine e consegnato al padre del quale ha paura. Il mio appello è che lo salvi da questo destino che sembra ormai ineluttabile”. Inizia così il messaggio di questa mamma davanti alle telecamere dell’agenzia Dire, che ha seguito il caso negli ultimi mesi per lo speciale ‘Mamme coraggio’.

“Avevo già richiesto un intervento degli ispettori del ministero ed è stata presentata un’interpellanza parlamentare indirizzata al ministro. Il mio appello- conclude Laura Massaro- è che il ministro possa intervenire su questa vicenda giudiziaria che ha diversi lati oscuri, e scongiurare il prelevamento di mio figlio che da sempre chiede di rimanere con me”. Il decreto dice inoltre che “se il bambino dovesse avere problemi con il padre sarebbe portato in casa famiglia”.  AGENZIA DIRE