“Ci sono solo due scelte: fare quelli che giocano a carte e ascoltano l’orchestrina mentre il Titanic occidentale affonda oppure vincere vecchie inimicizie creando altrettante imprevedibili nuove consapevolezze” scrive Grillo, riferendosi al fatto che “di fronte alle grandi sfide globali cosa volete che importi se qualcheduno è incazzato perché adesso siamo alleati con il Pd!”.
“Restare con i tamarri, rigidi a pensare a metà del proprio naso, colmi di rancore come ragazzini a cui qualche uomo nero vuole rubare i giocattoli significa irrigidirsi di fronte ad uno tsunami”, avverte il fondatore del movimento. “Togliersi da quel gruppo di buzzurri è stato un segno di plasticità: nel nostro parlamento può succedere qualunque cosa”, aggiunge.
Grillo sottolinea poi i risultati ottenuti: “Siamo riusciti a portare un presidente del Consiglio in Italia che non sembra uno squilibrato con vizi inconfessabili. Si può decidere che è troppo per noi e gettare bucce di banana sul suo cammino oppure affiancarlo”. ADNKRONOS
Quando Taverna diceva al Pd: “mafiosi, schifosi, dovete morire”