Una manifestazione INEDITA e CONTRASTANTE con la sacralità e il decoro del luogo, è stata inscenata nel tardo pomeriggio da una trentina di nigeriani a seguito del seppellimento, a spese (compresi i fiori) dei servizi sociali di questo Comune, della salma di un giovane nigeriano deceduto il 21 agosto scorso e che nessuno ha rivendicato. La vicenda è riportata dal giornale locale rietinvetrina.it
L’ospedale civile ha chiesto al Comune di intervenire ai sensi di legge e per motivi igienico-sanitari dopo che l’Autorità Giudiziaria aveva rilasciato la salma a seguito delle indagini di rito. L’ufficio servizi sociali ha portato a conoscenza del caso l’Ambasciata nigeriana senza ricevere risposta.
La dichiarazione del sindaco: ”Siamo subito intervenuti, nel pomeriggio, presso le forze di Polizia significando che, se entro le 22 non fosse stato liberato il Cimitero da presenze vocianti e dissacrante, avrei emesso ordinanza di sgombero affidandone l’esecuzione alle forze dell’ordine.
Tutto si è risolto prima delle 22 ma il segnale che viene da questi comportamenti è particolarmente ALLARMANTE!
Un conto è lavorare per l’integrazione di chi già c è, come si è fatto offrendo garanzia, con alto senso di civiltà, fin nell’ultima dimora a comunità di differenti orientamenti religiosi; altra cosa è vedere oltraggiati luoghi sacri alla memoria degli ITALIANI, notoriamente generosi con gli ospiti stranieri. È quello che non siamo disposti a TOLLERARE!”