Forte presa di distanze della Germania: ”Qualora il numero di migranti soccorsi nel Mediterraneo centrale dovesse rapidamente aumentare, la Germania si ritirerà dal meccanismo provvisorio di emergenza per la ripartizione dei profughi nell’Ue che ha concordato con Italia, Francia e Malta”. E’ quanto dichiarato dal ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, a margine del Consiglio Giustizia e Affari interni dell’Ue in corso oggi a Lussemburgo.
Come riferito dal quotidiano ”Frankfurter Allgemeine Zeitung”, Seehofer ha affermato che il piano per la redistribuzione dei migranti nell’Ue elaborato da Germania, Italia, Francia e Malta prevede una clausola per evitare che l’iniziativa serva da incentivo ai trafficanti di esseri umani. A tal riguardo, Seehofer ha osservato come, se i migranti diretti in Europa attraverso il Mediterraneo divenissero ”da centinaia delle migliaia, domani posso affermare che il meccanismo di emergenza e’ finito”.
Il ministro dell’Interno tedesco ha poi precisato di non aspettarsi alcuna decisione del Consiglio Giustizia e Affari interni sul piano di redistribuzione dei migranti nell’Ue. ”Si tratta di informare” gli altri Stati membri dell’iniziativa di Germania, Italia, Francia e Malta, ha infatti spiegato Seehofer. Il ministro dell’Interno tedesco ha aggiunto: ”Vedremo nelle prossime settimane e mesi quali paesi sono pronti a partecipare, ora non e’ necessario che 27 Stati membri dicano di si”’. Come nota la ”Frankfurter Allgemeine Zeitung”, gli altri Stati dell’Ue ”hanno finora manifestato scarso interesse a partecipare” al meccanismo di ripartizione dei migranti concordato da Germania, Italia, Francia e Malta. ilnazionalista.it