“Ritengo che sia il presidente Trump sia il procuratore Barr siano nel giusto. Questa è un’indagine autorizzata sulle origini dell’operazione di spionaggio contro la campagna elettorale a carico di governi stranieri. L’Italia in particolare farebbe bene a cooperare in tal senso“. Lo dice in un’intervista a ‘La Verità’ George Papadopoulos, ex membro della campagna elettorale di Donald Trump, che, a proposito delle visite di Barr a Roma nelle settimane scorse, afferma:
“Sono a conoscenza degli ultimi sviluppi, non fosse altro che sono al centro di questo grosso scandalo. La Cia e l’Fbi hanno usato persone come John Mifsud per spiare il mio lavoro sull’energia e tentare di sabotare la campagna presidenziale, danneggiando ogni prospettiva di relazione internazionale tra Stati Uniti e Russia“.
“Io non ho mai incontrato nessuno della delegazione americana” ha detto il premier Giuseppe Conte, precisando di non poter rispondere ai giornalisti “prima di aver parlato davanti al Copasir”. “Non c’è nessuna anomalia, è tutto trasparente secondo le ordinarie prassi. Non ho commesso nessuna anomalia, anzi i vertici dell’intelligence non hanno commesso alcuna scorrettezza o anomalia. Se poi volete speculare – ha aggiunto rivolto ai cronisti – speculate, ma lo state facendo scorrettamente”. ADNKRONOS
Interior Minister Lamorgese deems appropriate for Conte to refer to Parliament about Barr and intel. However, Minister you were Chief of Cabinet during Alfano/Minniti tenure; so you are aware of SpyGate facts. You also received my lawyers' PEC to Minniti.https://t.co/6pHWf9gHCm
— Giulio Occhionero (@g_occhionero) October 5, 2019
Russiagate, Renzi: denuncio Papadopoulos, lede la mia reputazione