“A ferragosto ero a Castel Volturno a fare il Comitato per l’Ordine e la sicurezza contro la camorra e la mafia nigeriana, Conte non fece neanche mezzo colpo di telefono” per parlare di richieste degli Usa ai Servizi segreti italiani. Lo dice Matteo Salvini, allora vicepremier e ministro dell’Interno, ospite di ‘Agorà’ su RaiTre.
“Se il presidente del Consiglio usava e continua ad usare tuttora i Servizi segreti come una sua dépendance – prosegue il leader della Lega -, come dei suoi portatori di acqua e di bevande, spieghi al popolo italiano perché; se qualcuno ha pagato qualcosa o se qualcuno ha qualcosa da nascondere” aggiunge a proposito della richiesta rivolta al premier di riferire al Copasir su contatti che sarebbero avvenuti tra i Servizi segreti italiani ed esponenti dell’amministrazione statunitense.
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A ferragosto Conte informò i ministri delle richieste americane? "Assolutamente no" @matteosalvinimi #agorarai pic.twitter.com/QsxNGDXbTR
— Agorà (@agorarai) October 3, 2019