mons Zuppi in moschea- maggio 2019
“Mons. Zuppi ha negato tutto, non ha mai richiesto che il ripieno dei tortellini per la festa di San Petronio non fosse di carne di maiale, mi ha detto che non si sogna proprio di andare contro la tradizione bolognese e non si capacita come sia potuta accadere una cosa del genere”. Lo dice all’AdnKronos Vittorio Sgarbi, spiegando di aver parlato con l’Arcivescovo di Bologna del caso scoppiato sui ‘tortellini dell’accoglienza’ e annunciando l’invio a breve di una nota da parte di mons. Zuppi proprio per spiegare che non ha mai chiesto di cambiare il ripieno dei tortellini.
“Ho parlato con lui, è mio amico, e mi ha detto di non aver mai dichiarato di voler cambiare ripieno dei tortellini – aggiunge Sgarbi – mi ha detto di essere un mangiatore di tortellini bolognesi, ricetta tradizionale, e mi ha anche detto che non intende affatto andare contro la tradizione bolognese”.
“Mons. Zuppi è rimasto stupito e mi ha detto di essere caduto dalle nuvole e non sa come una considerazione del genere sia stata attribuita a lui – continua Sgarbi – forse qualcun altro ha detto che per chi non può mangiare carne di maiale e per credo religioso o per eventuali diete sarebbe il caso di preparare anche tortellini ‘di magro’ con altra carne ma, ribadisco, non è stato mons. Zuppi”.
“Sono certo che arriverà una nota da mons. Zuppi – conclude Sgarbi – nella quale appunto spiegherà di non aver mai detto di voler cambiare il ripieno dei tortellini e di non volere in nessun modo aprire un contenzioso con la città di e le tradizioni di Bologna”. adnkronos
Bologna, festa San Petronio: tortellini senza maiale «per l’integrazione»