Bologna dichiara lo “stato di emergenza climatica, ambientale ed ecologica” andando incontro alla richiesta avanzata dal movimento Extinction Rebellion. Il Consiglio comunale, con l’approvazione di diversi odg sul tema, ha sancito una propria dichiarazione di emergenza e allo stesso tempo ha impegnato la Giunta a fare altrettanto.
L’odg principale ricalca fedelmente il documento proposto da Extinction Rebellion ed è stato portato al voto dall’ufficio di presidenza del Consiglio: un modo per “raccogliere l’invito di ragazzi che hanno dimostrato di voler dialogare con le istituzioni. È un segnale positivo di condivisone rispetto ad un movimento internazionale che chiede di essere ascoltato e rispettato”, sottolinea la presidente Luisa Guidone (Pd).
C’è poi l’impegno a stabilire entro 100 giorni “una ‘road map’ per dettagliare i tempi stabiliti e le misure necessarie, quali per esempio un piano di rimboschimento della aree cittadine, un piano di mobilità sostenibile che preveda incentivi forniti alla cittadinanza per un trasporto sempre più verde, di utilizzare spazi ed edifici esistenti e non costruire nuove strutture“.
L’odg è stato approvato da Pd, Città comune, Coalizione civica, M5s, misto e Insieme Bologna; non hanno partecipato al voto Lega e Fdi.
L’aula (con i voti di Pd e Città comune) ha approvato anche un odg presentato dal dem Andrea Colombo, con l’obiettivo di “fare qualcosa di più” rispetto al testo principale. Tra i punti, si chiede al Governo di valutare l’istituzione di un “Commissario straordinario per l’emergenza climatica” e a livello locale si propone la creazione di un una “Assemblea cittadina per il clima”.
Colombo chiede anche di utilizzare “già da domani” i pannelli a messaggio variabile, installati per le indicazioni sul traffico, affinché trasmettano: “Emergenza climatica. Più bus e bici, meno Co2“. Infine, è passato anche un odg del grillino Marco Piazza con cui si chiede all’Europa, al Governo, al Parlamento e alla Regione di prendere atto che in Pianura padana l’emergenza climatica è “particolarmente rilevante”, dunque servono “misure straordinarie e specifiche”: a favore Pd, Città comune, M5s, Insieme Bologna, Coalizione civica e misto.