“Dobbiamo avere un’attenzione particolare verso i forestieri, come pure per le vedove, gli orfani e tutti gli scartati dei nostri giorni”. Lo ha detto il Papa nella messa per la Giornata del Migrante. “Il Signore ci chiede di mettere in pratica la carità nei loro confronti” e “restaurare la loro umanità, assieme alla nostra, senza escludere nessuno, senza lasciare fuori nessuno”.
“Basta indifferenza verso le vecchie e nuove povertà” – “Come cristiani – ha sottolineato il Pontefice – non possiamo essere indifferenti di fronte al dramma delle vecchie e nuove povertà, delle solitudini più buie, del disprezzo e della discriminazione di chi non appartiene al ‘nostro’ gruppo. Non possiamo rimanere insensibili, con il cuore anestetizzato, di fronte alla miseria di tanti innocenti. Non possiamo non piangere. Non possiamo non reagire”.
“Non possiamo rimanere insensibili, con il cuore anestetizzato, di fronte alla miseria di tanti innocenti. Non possiamo non piangere. Non possiamo non reagire. Chiediamo al signore la grazia di piangere, quel pianto che converte il cuore dinanzi a questi peccati”. tgcom24.mediaset.it
Konare: ”Non è immigrazione, è deportazione di massa. Assassini”