“La maggioranza di centrosinistra che amministra il Comune di Milano ha deciso di bocciare un mio emendamento al Piano di Sviluppo del Welfare che chiedeva l’aggiunta degli over 40, oltre a giovani, disabili e migranti, tra le categorie meritevoli di aiuti volti a favorire lo sviluppo di interventi propedeutici al lavoro: siamo alla follia, immigrati sì e italiani no? Pd e compagni dovrebbero mettere da parte l’ideologia immigrazionista che li acceca da tempo per cominciare a guardare seriamente la realtà. Loro discriminano a prescindere: se sei immigrato, a prescindere da quanti anni hai e da dove vieni meriti di esseri aiutato, se sei italiano puoi pure aspettare. Un razzismo al contrario che finisce sempre per premiare gli stranieri”.
Così Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega.
“La sinistra milanese non perde mai occasione per dimostrarsi anti-italiana e completamente scollegata dalla realtà. L’elenco è lunghissimo: dalle bebè card finite per l’80% a mamme straniere agli evidenti squilibri presenti nelle misure di sostegno al reddito, passando per le borse lavoro (50% stranieri) e le esenzioni mense (72% a stranieri). Ora l’ultima perla di questa amministrazione che non smette mai di stupire, a proposito dell’inserimento lavorativo: immigrati da aiutare, italiani chissenefrega. Finché ci sarà questo razzismo ideologico purtroppo cambierà ben poco nella nostra città”.
Questa è Milano, paradiso dei “migranti”